La professione di Digital Humanities, copre una vasta gamma di competenze e corrispondenti figure professionali, nell’ambito della comunicazione e dei nuovi media, fonde per questo motivo, le capacità tecniche e progettuali di design e le tecnologie della comunicazione e dell’informazione (ICT) con competenze sociali e umanistiche.
Il campo di studi inerente, nasce dall'unione di discipline umanistiche e informatiche. Chi intraprende questo percorso formativo, possiederà una preparazione tecnologica applicabile nei vari campi della ricerca, dei servizi e del settore produttivo.
Gli sbocchi occupazionali previsti per questa professione, riguardano ambiti diversi e in grande espansione. I principali esempi sono:
- Organizzazione/gestione della formazione online;
- Progettazione e sviluppo di applicazioni per la fruizione di beni culturali;
- Creazione di ambienti e strumenti per l'apprendimento/insegnamento delle lingue in Rete;
- Pratiche di restauro assistite da strumenti digitali;
- Creazione/gestione di servizi di comunicazione e informazione online;
- Sviluppo e progettazione per l'editoria multimediale e multicanale;
- Esperto in giochi didattici e robotica nei processi di apprendimento;
- Esperto in localizzazione software e piattaforme multilingua;
- Progettista di applicazioni sociali per dispositivi mobili;
- Analista dei flussi e dei processi sociali in Rete.
Attualmente le università italiane che propongono un corso di laurea in Informatica Umanistica sono l'Università di Pisa e l'Università di Genova, altri atenei italiani presentano un insegnamento di Informatica Umanistica nel piano di studi, come l'Università di Bologna,, o l'Università La Sapienza di Roma e l'Università di Trento.
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